Fotografia è filosofia

 

Può starci. Solo se vi lasciate riscaldare da un piccolo ma devastante desiderio. Non deve disturbarvi la possibilità che molte delle certezze della vostra vita possano essere spazzate via. Non dovete necessariamente volerlo, ma dovete non averne paura. La filosofia è questa roba qua, tesi antitesi e sintesi. Partite da una certezza, la mettete in discussione con argomentazioni neutre ma sincere, ed arrivate ad un'altra certezza più complessa, fino a rimetterla in discussione. E nessuno parte da se stesso, ma da ciò che è stato fatto, scritto e detto da altri. "Se stessi" è una ricerca, non la base di partenza. "Se stessi" lo cerchi per una vita, forse avvicinandoti ma non raggiungendoti mai. 

Oppure fai finta di esserci, ti metti addosso due tre certezze, le dai per buone. Tanto chi le asseconderà lo trovi.

Un altro problema è la conoscenza. in filosofia quanto in fotografia. Si studiano le tecniche, la storia, i fondamentali. A volte pure le biografie e le vite altrui.

Serve, certo che serve, a costo di non farsi imprigionare. Poi, devi per forza ricominciare daccapo.

Lo diceva Heideggar, e pure Efrem Raimondi. Il primo pensava a Socrate, il secondo probabilmente a Avedon.

Ma entrambi sostenevano con un linguaggio diverso la necessità di mischiare le carte. 

E peggio ancora, o meglio ancora, tendiamo a voler avere l'ultima parola. 

Paola arriva con il trolley. Dentro vestiti e tutte le Paole che vivono in lei. Ne parliamo, un po'; quanto basta a uscire allo scoperto. Frontali, sinceri. Io apro tutto e apri pure tu, solo così funziona. 

Professionista, amica, e donna. Nulla lasciato al caso. Nemmeno la presenza del suo gatto, che sappiamo solo noi e chi la foto la guarda per bene. 

Paola, a modo mio. 2021


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Commenti

  1. Ho scritto:"Paola tutto d'un pezzo", ovviamente mi riferivo alla sua persona che rivela nel ritratto e non poteva essere diversamente perché non si bara mai con la sincerità:o c'è o non c'è.:essere sé stessi :con coerenza di vita è il più complicato dei mestieri

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    1. accettare il divenire lo è altrettanto credo. Il fatto che si cambi, ci si evolva. Esiste un passato che ci ha dato l'esperienza e le cicatrici, il presente che è l'unico elemento su cui possiamo agire per un futuro nella direzione che cerchiamo.

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