Fino a che punto ne vale la pena.


Passare dalla caparbietà per un orizzonte che vedi chiaro a una lotta stolta contro i mulini a vento è un attimo. 

Mi chiedo spesso, anzi solo a volte, cosa avresti fatto tu. Non cosa mi avresti consigliato, quello lo so, ma cosa avresti proprio fatto. Il tuo consiglio me lo hai dato, chiaro. Come fossero le ultime parole. Peggio, lo erano. Ma sai qual'è il dramma vero? Che l'esempio pesa molto più delle parole, e me lo ripeto con Nico ogni giorno. 

Proprio ogni giorno.

Come si fa a raccontare a un bambino la forza che serve per essere solo se stessi. Come si fa a mostrare solo la parte bella, quella dell'entusiasmo, dell'energia, senza mostrare anche le frustrazioni. 

Come si fa a spingere come dei forsennati mostrando che sai perfettamente perchè lo fai anche se a volte non è così. 

Ti ho visto spingere come un matto, allontanandoti da ciò che volevi davvero fare, mentendo all'ignoranza di chi non capiva che ad andare avanti frenando la nave si fa solo fatica e non serve a nulla. 

Tu l'avevi capito, e me lo hai insegnato. Oggi, a distanza di anni, lotto pure io la stessa ignoranza. E come hai fatto tu, la proteggo. Proteggo dall'evidenza. Proteggo la caduta. Un saggio si ritira all'apice credo. Proteggo la vetta, per evitare la caduta altrui. Ti è costato, mi sta costando. 

Fino a quando ne vale la pena? Tu non hai avuto modo di dare una risposta, sei morto prima. Forse è compito mio lasciare la mia di risposta a Nico.  Tu morendo hai liberato la mia possibilità, e sapevi che le tue ultime parole non potvano evitare il mio destino. Era troppo tardi, la fatica me l'hai mostrata. Il sacrificio pure, e anche l'impalcatura di menzogne a cui sei stato costretto. 

Lo sai papà, sento più fatica per i freni che vengono usati a caso che per gestire la macchina e la strada. Ho imparato che la paura serve, perchè se non la senti non stai facendo nulla.  Ho imparato che di imparare non smetti più. Che in gioco ci sei tu. Ma non come scrivono a caso un po' tutti, "mi metto in gioco".

Ho imparato che SEI in gioco, e quando pensi a metterti in gioco lo pensi perchè non lo stai facendo. E spesso è tardi per iniziare. "Tardi non è mai", vero, ma di strada ne hai sprecata tanta. 

Fino a quando ne vale la pena? 

Per ora, ne vale la pena e basta. 

Foto. Un tuo autoritratto. Porca troia quanto manchi. 

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Commenti

  1. Complimenti per il pezzo, mi è piaciuto tantissimo. Marina

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