Riemergere.

riemergere. penso che la fotografia sia una metafora della vita. la vita e quello che hai fatto, letto, prodotto, e soprattutto sbagliato, toppato, mancato, lacerato. la visione che hai delle cose e delle persone. mi hanno però insegnato che resta una fotografia. e non puoi uscirne. il tuo limite è il mondo che vedi nel mirino, e produce te stesso e la tua presunzione di mostrare la tua visione del mondo. a differenza di chi non la fa, hai il coraggio di mostrarla. e altri la guarderanno, la criticheranno, la giudicheranno. diventerà iconografica o resterà una delle milioni/giorno dei social. ma, di certo, tu te ne freghi. perchè hai bisogno di produrre fotografia. succede poi che incontro Francesca, e lì si accende una luce. perchè ci riconosciamo negli occhi, con 25 anni di differenza. gli occhi sono gli stessi, e lo sappiamo. e fuori dal mirino vedi te stesso. perchè ci sei tu nella fotografia. penso a Efrem, che lo diceva sempre. lo intuivo, con Francesca l'ho sentito. Francesca. e Martina, 2021 ©lorenzocerbone

Commenti

  1. La fotografia è un gesto libero di grande responsabilità perché quando la crei ti sei "esposto".La gente non ama esporsi ma si "posta"così come gli altri si aspettano da lei...

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    1. allora si chiama selfie. non è meno interessante, ma è una versione autoreferenziale che piacerà a molti nella volontà dell'autore. Cerchiamo invece di restituire ciò che prima non c'era

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