Dietro agli occhi

Una foto si presenta come si vuole presentarla. a volte come si può e si deve. per motivi di opportunità, di editing, di censura, di spazio concesso, di impaginazione. a volte solo perchè quello che rappresenti e decidi di rappresentare basta e avanza. Gli occhi ci sono, la consapevolezza e la presenza non possono fare di più perchè di più non c'è. C'è Marina, tutta Marina. Non la conoscete Marina, ma non ha importanza. E' quella che vedete qui. Io la conosco da tanti anni ma la conosco allo stesso tempo da poco. Ho conosciuto la Marina che volevano, che disegnavano, cha addirittura mi volevano far bere e per poco non ci riuscivano. Ma hanno provato a fottermi in tanti e qualcuno c'è riuscito ma solo per poco tempo. Ne parliamo da un po', e un giorno mi dice " ok, lo facciamo". Preparo tutte le macchine fotografiche, 28/70 su Sony, 28 su Leica, pure Fuji e Ricoh per le snap. Flash 400 watt, luce continua e anche i flash a slitta. Iniziamo, ne facciamo alla fine più di 400, di cui "buone" quasi 100. E come esce La Foto? con un'istantanea. Sembra una beffa ma capita a chi ci prova per davvero. Marina a far vedere, ed io ad essere pronto a fotografare. C'è un gesto che porta tutto in un'altra dimensione. 

e arriva LO SGUARDO di Marina. 

Mi è stato insegnato che la responsabilità di fotografare nel ritratto consiste nel tentare di restituire ciò che prima non c'era. La realtà non conta, è un'illusione. L'intenzione a volte invece è determinante. perchè ci puoi riuscire o meno, ma pure se fallisci te ne sei preso la responsabilità. Marina lo ha fatto, e pure io. 

Marina, come voleva. E un po' a modo mio. 2021 

 

La Polaroid originale è solo sua, questa è stata fatta con Sony a 28mm.

Commenti

  1. Puoi studiare tutte le tecniche,mettere in campo tutte le cognizioni l'imprevedibilità è del flusso della vita,che non è "tuo"e la meraviglia si concretizza!

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    1. la tecnica è fondamentale, e spesso dico che la mia è in fase evolutiva e discutibile. L'intento invece è chiaro, il contributo a dare ciò che prima uno non aveva. o solo non vedeva

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  2. Il nesso è la relazione che crei. La mia tecnica è discutibile, la provo a migliorare. Studio e mi ci applico. Ma la relazione è fondamentale. La relazione “senza aggettivo”, ma relazione deve essere.

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  3. C è lo sguardo,la relazione, Marina !la responsabilità te la assumi in pieno e hai restituito la sua fierezza,nello sguardo intenso e pieno che hai colto!

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    1. Marina anzitutto è una mia amica. molto amica, tanto da rendere difficile per me la fotografia. Ma volevo fotografarla, e voleva anche lei.

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