Il rotolo, lo vuoi o non sai nemmeno che c'è?


 

Le fotografie ti danno la possibilità di esprimere un punto di vista. Le fotografie degli altri di confrontarti con un altro punto di vista. I punti di vista dell'Altro sono fondamentali. il confronto è fondamentale, se fatto sullo stesso piano. 

Ovvero con persone che siano esposte, non mediatiche.

Confronto reale, not social. 

Il problema non è nemmeno troppo di fino. Il confronto su un argomento deve essere sostenuto da una tesi, che ti puoi permettere solo se ne hai competenza, idea o anche solamente interesse.

Il confronto mediatico non prevede tutto ciò. Si tende a parlare al consenso, non rischiando di creare dissenso.

La fotografia è uguale. Si tende al consenso. E quindi via largo venghino venghino ai selfie, in cui la fotografia viene raccolta al centro e se dietro c'è un casino e attorno un rotolo di carta igienica non voluto manco te ne accorgi. " Ma guarda che occhi ho..", e io continuo a chiedermi del rotolo di carta igienica che non c'entra nulla. Si, molto belli gli occhi, ma pure il rotolo..

Mi è stato insegnato che nella foto ci deve essere quello, e solo quello, che vuoi. E non esserci quello che non vuoi. A meno che, e solo a meno che, non succeda un qualcosa di non previsto che però la foto la rende migliore. Il culo, che passa ma lo hai aiutato. Il rotolo di carta igienica, di certo, non passa.

La vita è uguale, ci dovresti mettere ciò che vuoi. E lasciare fuori ciò che non vuoi. E se passa pure una botta di culo la avrai aiutata. 

E come nelle foto, una volta fatta, riguardala, controllala, e se non va rifalla. Nella vita fai pure le cose, ma se non vanno, devi rifarle. La sconfitta, il rifare, il rivedere, è fondamentale. E sconfitta, rifare e rivedere diventano solo azioni di miglioramento di un gesto, un'azione, un atto che vuoi. Che devi. O che senti. 

Non è sconfitta, fallimento o caduta. Sono solo eventi che ti portano a rivedere il passo che hai. 

Sono parte integrante del processo. 

Il rotolo di carta igienica è stessa questione. Fatti un selfie, e se riesci prendi in mano il concetto di un autoritratto piuttosto, ma il rotolo sceglilo. Se lo metti oppure no. Perchè il rotolo non capita. O potresti essere tu che nella foto, dietro a me, ti giri. L'avrei rifatta, perchè cosi doveva essere. 

Poi, con tutta sincerità, la foto ne discutiamo. E' una cagata, è sottosovragiustoesposta, diaframmamegliopiuapertochiuso, meglioacolori. Ne discutiamo. Ma tu dovevi restare di spalle, e io l'occhio nell'obiettivo. Ce ne sono altre, in cui di occhi ce ne sono due, in cui sei a fuoco tu e non io. Ma è un autoritratto ambientato, lo sfocato lo uso per altro, e semplicemente un fatto. La volevo così.

Un po' la vita è così. Rifai le cose fino a quando non vengono come volevi. Ci perdi un po' di tempo ma vuoi mettere poi..

Il rotolo è una scelta. Oppure un errore. 

e tu devi, come sempre, scegliere.


Nico e la vasca, autoritratto,2021 
Ricoh GrIII 28mm ( col 28 i ritratti non si fanno, ma Efrem mi ha detto di fottermene..) 

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Commenti

  1. "continuerai a farti scegliere oppure sceglierai",recita una canzone, così la vita,la vita di ognuno.In genere ,quando le cose non vanno si dà la colpa al caso,agli altri ,difficilmente ci si guarda dentro per capire e scegliere di ricominciare!Sembra che ognuno di noi debba sentirsi sempre all'altezza e mai a fare i conti con i propri limiti e cadute!Ricominciare prevede visioni ,cammini da percorrere,scelte, onestà con sé stessi,nessuna paura dei giudizi altrui.Prevede poi autenticità!Spesso scrivi:"che vita vuoi?",ecco il problema è tutto qui!....

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    1. Ti prendi la responsabilità. Del rotolo, di tutto. Se tieni o elimini senza pietà. Quando ricominci e pigli pure la responsabilità di quello, di dire ok così non funziona rifacciamo da capo, il risultato sarà consapevole. Non meglio o peggio... (Meglio è la tensione ovviamente) ma almeno il tuo. Rivisto e ritentato. Scelto in ogni elemento, per quanto possibile. E se qualcosa la scegli ,completamente, è tua. E il risultato ti piace.
      A me il rotolo piace e scelgo che, nella mia vita, lo voglio.

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