Azzardo.

 Dalla Treccani.

2. a. Rischio, cimento: esporre all’a. la vita, la propria fortuna; mettersi all’a. di perdere ogni cosa; atto temerario, pericoloso: fu un bell’a. il suo, di entrare disarmato in quel covo di malviventi. 

(https://www.treccani.it/vocabolario/azzardo)

Atto temerario suona bene. Entrare in un campo potenzialmente pericoloso.

Ci sono sostanzialmente due modi per entrare in un covo di malviventi. O entrare senza la luce accesa, di notte, in una casa che non conosci. Solo due modi, due modalità, due eventualità.

La prima è senza conoscere nulla della situazione in essere. Ovvero con l'esperienza. Questa è dettata  naturalmente da ciò che hai vissuto, dall'età, dalle paure e dall'incoscienza. Oppure dal caso, ma pure il caso per dei meccanismi legati all'esperienza un caso proprio non è mai. E soprattutto conta se l'hai già fatto o no. Se altre "azioni temerarie" ti sono andate bene o male puntando sul caso.

La seconda è studiare a tavolino la situazione. Banalmente la mappa del covo dei malviventi. Devi avere ben presente i riferimenti, il numero dei passi previsti tra gli ostacoli. Visualizzare nel buio cosa sfiorerai, immaginare le sensazioni. Ricordando che le stesse sensazioni le hai già provate, e hanno generato campanelli di allarme e generato conclusioni. Positive o negative. In nessun modo puoi negarlo. C'è sempre un perchè, ci può essere sempre una spiegazione che possa giustificare il perpetrarsi della stessa azione e spesso è irrilevante.

Teoria del giocatore di poker. Fino a quando darai la colpa al tavolo da gioco e non cambierai modo di giocare il risultato sarà sempre lo stesso. E non pensare che se stai vincendo sia il modo giusto. Perchè finirai ad avere un solo modo di giocare. Prima o poi il signore di fronte a te cambierà modo di giocare, si alzerà dal tavolo per andare a cena, si siederà un altro signore, con il suo modo. Ed il tuo di modo, ormai non cambierà più. Sarà troppo tardi. Se continui a fare ciò che fai, nella migliore delle ipotesi, continuerai ad avere ciò che hai. 

Per quanto mi riguarda esiste una sorta di via di mezzo, un pò sofisticata ma certificata. E magari entro nel campo della relazione professionale, ma che in verità è una visione di vita quindi si integra perfettamente nel resto. 

Raccogliere informazioni è sempre una fase necessaria. Curriculum, elementi utili, costi e benefici. Il tuo storico, come hai agito e reagito in determinate circostanze. Quanta energia hai a disposizione. E poi decide la pancia.  

Ci sono rischi che possono solamente portare in luoghi ed esperienze nuove, in verità rischi solamente di spostarti da una zona conosciuta. 

Altri che costituiscono una suicide solution. Ma se la pancia parla dopo l'esperienza, dovresti poterli evitare.

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