Perchè mostriamo la nostra felicità? ( Parte 3) - perchè evitarlo, o perchè no.

 


Cito scremando dagli incisi e dalle parolacce (circa) PaolaBi77 tra l'altro in foto.

" Gente che di te non sa un cazzo, e non è capace di farsi un'opinione, crede ad altre che non sa chi cazzo siano". E aggiungo, ad altre che mediamente non sanno chi cazzo sei. " E stiamo parlando di online".

" Con il dolo di usare paroloni..intelligenza, profondità" mai poi dimostrata con i fatti. Scrivo un post e ho fatto. Ecco il dramma già citato. 

Vado alla foto. Loro possono dimostrarsi felici e lo sono per davvero. Hanno bisogno di dimostrarlo? No. non ne hanno bisogno. Ma è una fotografia. Resta a loro. Per sempre. Per Nico. E poi è pure bella come è stato bello fotografarli. ( Autoreferenza).

Devo ammettere Paola che ti avevo consigliato di asciugare, ma cazzo lo hai fatto proprio bene. 

E' diversa la foto della felicità di un istante ed una felicità permanente? In verità no, non lo è. La foto può solamente identificare un frammento. Quello che hai davanti, quello che percepisci. 

Un frammento di felicità. 

Ma come si relaziona la sintesi di cui sopra con il tema trattato? ( a parte i miei fuoritema frequenti).

Social(mente) se dimostri di essere felice alla fine ci credono pure tu lo sia, e probabilmente, magia, alla fine ci credi pure tu. Il social crea una magia cha manco Mandrake. Ti rende felice far finta di esserlo. Te ne convinci in quanto hai convinto. Non esiste l'altra campana, piangi e hai vinto, ridi e hai vinto. Perchè piangi e perchè ridi lo definisci tu. Perchè sei felice o triste pure. Manca l'altra faccia della medaglia. Manca sempre. Un monologo autogestito con una serie di commenti pressochè inutili di gente che mediamente non ne sa nulla. E pure se ne frega. Ma partecipa. L'algoritmo ringrazia, l'autostima pure. La tua vita, nel frattempo, resta esattamente dove l'hai parcheggiata. 

Solitamente sul divano. 

Ripeto per i malpensanti ed i benaltristi. L'ho fatto pure io, non ne sono esente. Esprimo un punto di vista, un'opinione. Non è un saggio, è una parte pur contestabile di ragionamento. 

E perchè cerchiamo la felicità altrove? Perchè è più facile, non si fa fatica, non c'è contraddittorio, non esiste un contesto perlatro, esistono piccoli momenti di espressione fatti sembrare monumenti e pietre miliari. ( emiliane si direbbe, ma la battuta sarebbe per pochi e per cultori del trash). 

Sarebbe bello scrivere dieci righe di cosa si sta faceendo oggi. Non gli  " ho fatto" e "farò" molto frequenti, ma ciò che in questo preciso lasso di tempo si sta facendo. Trascurando gli "avrei fatto se" o similari. Ad oggi, cosa faccio. E possibilmente il perchè, e per andare dove. Credo, e ne sono convinto, che puoi solo essere ciò che fai. Nella sua totalità e complessità. Pregi e difetti. Handicap e benefit. E credo che tre minuti bastino se sai ciò che stai facendo. Ed il perchè lo sai pure. 

Idem la foto di cui sopra. Cinque scatti per una buona. Volevo fotografare la felicità. L'ho fatto. Il quarto nella foto sono io, felice. 

Alla faccia del "non sei felice". Con buona pace dei deliranti che ne sanno, di te. Che parlano, di te. E che si dimenticano, di sé.

Mi rendo conto che sta diventando uno sputare veleno. E qualcuno pure ci si riconoscerà. Sbagliando. Se qualcuno ci si riconosce inizi a scrivere cosa sta facendo. Tre minuti. E no puttanate romantico-psicologiche. Cosa. Cose. 

Quindi ha senso mostrare la propria felicità? Se è reale anche per un solo secondo, si. Nel caso della foto sopra è un obbligo. Basta non confondere un momento con una vita. Non cristallizzare una foto trasformandola in un film. Regalarsi l'illusione che un frame sia una pellicola. E avere il coraggio di mostrare il dietro della foto. Il mio dietro, al prossimo blog. 

Perchè evitarlo? Per evitare, come da incipit, che gente che non ne sa un cazzo parli con altra gente di cui non ne sa un cazzo, di te non sapendone un cazzo. 

Perchè ho fatto la foto? Per fotografare la felicità, ed ero felice. 

I contenuti presenti sul blog “Lorenzo Cerbone Fotografo” sono di proprietà di Lorenzo Cerbone.
È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma.
È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.
Copyright ©lorenzocerbone 2021 – 2022. Tutti i diritti riservati. 

©lorenzocerbone

 


Commenti

Post più popolari