Qualche altra piccola cosa che ho imparato.


 

 1.  Dare "la colpa" è il primo passo all'autogiustificazione di non aver capito che la risposta è solo la     reazione. "Cercare le colpe" è un bel modo per impegnare il tempo a stare fermi e pensare che è tutto "colpa di..". E mediamente il soggetto di quel "colpa di.." nemmeno lo sa e sta facendo le sue scelte, la sua vita, i suoi di sbagli. E probabilmente senza dare colpe.

2.  Anteporre il "non mi fido" alle proprie scelte. Un modo per farle a metà. Se non ti fidi lascia perdere. Se hai "perduto la fiducia" lascia perdere. Se pensi che qualcuno debba " riconquistare la fiducia" lascia perdere. La fiducia è una questione solo tua, parla semplicemente delle tue paure. Certo, c'è chi la fiducia te la fa perdere. E tu lascia perdere, che quella mancanza di fiducia, la perdita, parla delle tue aspettative spesso. Disattese. 

3. La velocità è una skill contemporanea. Inevitabile. Ma può essere spesso passiva. Nel senso che te la richiedono continuamente, tutto diventa urgente ed immediato. Il lavoro un volta straordinario diventa l'ordinario.

4.  Tu sei da dove vieni, e diventi il dove vuoi andare. La misura della gamba e la lunghezza del passo. Fondamentale è il suono del passo. Quello è l'unica misura della strada che effettivamente compi.

5. Una delle tendenze più eclatanti del momento è l'attacco agli altri come forma di autorappresentazione. Succede in società, nel privato, in politica. Un pò dappertutto. Io esisto nel contestarti. Si lega un pò a vari punti del mio pensiero,  ma il vuoto che vedo nell'azione a favore dell'osservazione immobile a mio avviso sta diventando preoccupantemente enorme. 

6. Spesso leggo che siamo in un'epoca di deriva dei valori. Io credo che forse semplicemente siamo nel momento del dubbio. Credo che certi valori siano desueti, altri da rivedere, altri da ricercare. Sicuramente da riscrivere. Di sicuro siamo in anni di forte cambiamento, di grande velocità si diceva, di apertura verso nuove logiche ( AI, piattaforme social decuplicate, esistenza on line) da governare.  

7. Rifiutare il nuovo è solo una difesa. Si può soggettivamente dire "non mi interessa" solo dopo aver studiato, almeno un minimo, la dinamica. Quel tanto che basta per poter decidere che i "contro" sono accettabili o no. Altrimenti diventa una chiusura che potrebbe diventare frustrazione. Il "nuovo" non è un male, di sicuro ci fa ragionare e confrontare.  Restare ancorati ad un passato può essere molti pericoloso, ma è anche vero che pure le scelte pericolose ci piacciono. E' lecito se hai un'età anagrafica che te lo permetta, l'età della celebrazione e della memoria. Prima rischi di farlo anzitempo. 

8. Ad un certo punto della vita, un po' in base all'età e un po' in base all'esperienza, scopri che dentro di te possono esserci due strade. Una porta direttamente in basso, l'altra faticosa porta in salita. E per una alchimia tossica la strada verso il basso sembra la più confortevole, perchè alimenta le tue debolezze e si alimenta da esse in un circolo vizioso malsano. La strada in salita sembra la meno "figa", meno cool. Ma in verità "figo" e "cool" sono eventualmente dei modi, non delle mete.    

9. Mi fido di più delle persone leali che di quelle fedeli. La fedeltà prevede un "si" incondizionato, ma purtroppo fanno molto bene anche i "no". Detti, e ancor più ricevuti. La lealtà prevede il "no", il "non sono d'accordo ma resto qua". Entrambi hanno un limite. La fedeltà si puo' tradire ma perdonare, della lealtà non si deve abusare.  

10. Ieri sentendo un'intervista a #tonithorimbert ho sentito un suo racconto relativamente  la sua posizione di campo. Ha detto più o meno " preferisco essere mandato a fan culo da Armani che essere osannato da uno qualunque". Metafora della vita. Se spari basso colpisci il terreno. Se spari troppo alto manchi magari il bersaglio. Ma se spari basso non imparerai mai a sparare. 

Foto di Andrea Filippponi insta@andre_filip, un grande amico. La posa è mia, quindi questa volta la foto gliel'ho regalata ma se la merita. Love you.

 

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Commenti

  1. Ciao.Non leggevo qualcosa dal febbraio 2022.
    Mi fa piacere esserci.Oggi ricordavo Efrem .
    Sì la lealtà,la conoscono solo le persone che,se anche rifiutare accettano e aspettano in silenzio!

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