anatemi.parte 5


 uno di tutto. da tanto tempo lo voglio fare ma non ci riesco mai. provo una cosa alla settimana? Intanto il telefonino, android troppo casin. Iphone ma quello vecchio togliendo i fronzoli. Tanto conta il concetto e non la marca. Poi avanti con i vestiti, quello ho gia iniziato regalando il “non lo metto” e il surplus, quello preso “tanto per..”. Prossima scelta la fotocamera, per ora sono a due. Q2 o X100V, e sta vincendo la seconda per compattezza/risultato per ciò che ci faccio io. Libri un casino, ma ci arrivo. Borsa con cui farlo invece  non ho dubbi, la vecchia Vuitton. Quella tenuta assieme dal filo di ferro ormai. Ma sa di vita. Mia, la mia di vita. Da semplificare un po’ ecco. Ma sempre la mia, una e vissuta alla grande. La complicazione ad una vita diventano le vite degli altri. Che però hanno una loro direttrice e una loro definizione che va rispettata oppure la subisci. Se la rispetti ti ci interfacci meglio, se le forzi dovrai sempre resistere in qualche modo ai tentativi di boicottaggio. 
ma se ti interfacci devi restare sempre tu in gioco e in discussione. decisioni non facile, posizione sempre scomoda.
Assai fatica sento. Ad essere come sono, non sapendo bene ciò che posso e voglio diventare. "posso" lo scrivo e penso con timore, in quanto ho vissuto con il "posso tutto " in tasca.
Ma un giorno scopro che non è così, posso nei limiti che la vita mia e degli altri possono. 
Ricordando che se non cambi modo si giocare non puoi dare la colpa al tavolo.
Assai confusione. sentire il passo giusto per non rinculare è un obiettivo per ora. Di più credo di non potere. Ricominciare sì ma come si fa a ricominciare da un inizio che non c'è perchè l'inizio è già andato? Un nuovo inizio, per una fine diversa. Una fine l'hai assaggiata, e faceva abbastanza schifo come retrogusto. Non hai ancora digerito che la vita quotidiana già ti rimpinza di altri alimenti che non chiedi. Una bulimia di informazioni, richieste, necessità varie. Altrui peraltro, a cui non hai ancora imparato a dire di no. 
Continuano a succedere eventi piccoli che ti richiamano ad essere presente su tutto, anche se non ti riguarda. 
 Come fare? Con precisazioni più chiare, probabilmente. diktat anche, per non lasciare nulla al caso. 
Inizia da capo una cosa alla volta, dalla mattina alla sera una al giorno e la appunti. Come nuove regole di vita. 
Nuove regole che possono essere diverse o meno dalle vecchie, ma le devi riscrivere riassaporando la vita per singoli gesti. 
Come ho riscoperto il dormire alla bisogna nel rispetto dei doveri minimi. Tipo il dover andare a lavorare e un'ora decente. 
Rispettare te stesso che potrebbe non piacere anzi sicuramente non piacerà a più di qualcuno. Per veri motivi richiameranno l'attenzione nei modi più disparati. Boicottando il tuo essere, senza cattiveria ma il "nuovo" piace solo se confortevole. Altrimenti viene respinto, contrastato, o evitato. 
Tocca scrivere ste regole, come il 1 di tutto. 1 deve avere un nome, sennò resta un intento. 

Traccia i limiti. Fissa i confini. E riscriviti. 

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